giovedì 16 dicembre 2010

Novità hardware

Dal 15 al 17 dicembre 2010, nella ridente località di Montecatini, si tiene l'incontro nazionale per formare i tutor del Piano di diffusione della LIM. In particolare questi tre giorni riguardano le scuole secondarie superiori.
Oggi pomeriggio, fino all'ora di cena, ci sono state le prime conferenze in seduta plenaria, 240 tutor provenienti da tutta Italia hanno ascoltato la sezione introduttiva con videoconferenza di Giovanni Biondi che ha presentato due novità sul piano hardware:


Dual book
Si tratta di un device con due modalità di visualizzazione: l'una con e-ink per leggere gli e-book senza sforzo e l'altra retroilluminata con la possibilità di navigare in internet, di scaricare e di pubblicare materiale, di svolgere esercizi in connessione con piattaforme digitali o direttamente con la LIM.

LIM in rete con PC integrato e multitouch
Le nuove generazioni di LIM prevedono già il dualtouch o il multitouch, dando cioè la possibilità di usare non solo le dita per gestire la LIM – senza la mediazione della penna – ma anche di poter intervenire sul file in due o più persone contemporaneamente. Prossimamente i produttori di LIM metteranno in commercio LIM integrate alla rete, non dunque con un PC separato ma con un PC integrato alla lavagna.

 Fra le due mi pare che il Dual Book sia uno strumento prezioso e molto stimolante, perché consente di non perdere le potenzialità di un tablet PC, senza con ciò obbligare l'utente a leggere un e-book su uno schermo retroilluminato e quindi dannosissimo per la vista. Se ne può leggere un'efficace presentazione qui, con questa ulteriore integrazione.
 Inutile dire che la novità mi tenta parecchio, ma una delle regole fondamentali che smanettoni e informatici imparano abbastanza in fretta è che ogni novità tecnologica va lasciata decantare, come certi vini. Quasi mai un prodotto è ben fatto sin dalla sua prima versione. Quindi, onde evitare spese inutili (qui siamo sull'ordine dei 500 euro abbondanti), è sempre meglio aspettare, i miglioramenti non tarderanno.
Al contrario la sola idea di una LIM col PC integrato mi angoscia parecchio. Perché? In teoria dovrebbe essere la soluzione migliore: più il prodotto è compatto e più diventa efficiente e rapido. Ma più il prodotto è integrato e più, in caso di guasto, si corre il rischio di gettare tutto o, comunque, farlo aggiustare a costi elevati. E infine già l'idea di far aggiustare un PC a me, avvezzo a rimettere a nuovo (per modo di dire) vecchi catorci buoni solo per la discarica, non può certo far piacere.

lunedì 22 novembre 2010

Obiettivi didattici

usare la LIM in aula;
integrare in didattica blended la LIM con la piattaforma Docebo, sfruttando la possibilità di salvare sulla piattaforma materiale realizzato in aula (a vantaggio per es. degli alunni assenti) o di mostrare in aula materiali didattici predisposti a casa, somministrare verifiche on line;
applicare il cooperative learning, sfruttando quindi forum, wiki, classe virtuale, etc. per spostare la centralità dell’apprendimento dal docente al discente; il docente potrebbe introdurre un modulo con un paio di lezioni frontali, quindi fornire agli allievi il materiale, dividerli in gruppi e far produrre da loro l’unità didattica effettiva; ogni gruppo sarà quindi valutato per la presentazione del lavoro alla classe, ma poi ogni studente dovrà render conto tramite verifiche di quanto spiegato da tutti i gruppi;
realizzare moduli disciplinari e interdisciplinari con LO (Learning Objects) e Wiki da esportare e condividere e rendere pubblici.

lunedì 15 novembre 2010

eXeLearning

Un'ottima risorsa per allestire Learning Object per una LIM è il software eXeLearning, sulle cui potenzialità e sul cui utilizzo si diffonde ampiamente il sito http://www.exelearning.it/index.php. eXe, oltre a essere di facile uso, presente l'indubbio vantaggio di consentire l'esportazione del LO in diversi formati: fra i più significativi ricordo lo SCORM, tipico standard dei LO, pubblicabile su piattaforme on line come Docebo o Moodle, o ancora in formato di pagine WEB. Insomma grande facilità d'uso e grande portabilità. Si possono pubblicare immagini, testi, verifiche, allestire test, etc.
Una didattica realmente 2.0 è tuttavia altro e una buona piattaforma con database dà risultati e duttilità infinitamente superiori, ma eXe è pur sempre un modo per iniziare.

mercoledì 10 novembre 2010

Gruppo di progetto

Perché il progetto funzioni, è necessario coinvolgere almeno 3 attori:
1) tutor LIM, già esperto di e-learnig, ha il compito di installare e amministrare le LIM e una piattaforma interattiva
2) esperto di multimedialità, in ambiente Windows o MAC, capace di implementare Learning Object autonomi
3) docenti delle classi dotate di LIM

lunedì 8 novembre 2010

Il progetto

Il progetto nasce dalla sfida che le generazioni di nativi digitali lanciano ai processi didattici tradizionali, non sempre adeguati al modo in cui un nativo digitale si accosta alle discipline. Il nativo digitale è infatti il prodotto della società del “fare” e tende ad apprendere attraverso l’azione, rimandando la riflessione su quanto osservato a un secondo momento. Le possibilità che offrono sia le LIM sia il web 2.0 possono essere coniugate con metodi di apprendimento cooperativo, volti ad accrescere la centralità dello studente rispetto al percorso didattico da compiere.